Hai deciso di sviluppare il tuo sito di vendita on-line? Sicuramente come prima cosa devi aprire la partita iva.
Quando è necessario aprire la partita iva?
Il commercio elettronico è stato regolamentato con il decreto Bersani (D.Lgs. 114/98), ed è stato stabilito che il commercio on-line è assimilabile al commercio in generale, e che entrambi sono regolamentati dalle stesse normative.
Possiamo quindi dire che la normativa non fa differenza tra vendita tradizionale e on-line, per cui chi avvia un e-commerce viene considerato a tutti gli effetti come un commerciante e di conseguenza soggetto a tutti gli adempimenti ed obblighi fiscali.
Attenzione, è molto diffusa l’idea che sotto i 5.000 € di fatturato non sia obbligatorio aprire la partita iva, ma non è così. I criteri che governano l’apertura della partita iva sono altri, ovvero l’abitualità e la continuità.
Per carattere abituale e di continuità si intendono tutte quelle attività che hanno una durata complessiva superiore ai 30 giorni.
Quindi possiamo affermare che se esercitate un’attività economica con carattere abituale e di continuità commerciale siete soggetti all’obbligo di apertura della partita iva.
Chi intende vendere anche all’estero è bene che dia un’occhiata anche alle nuove normative Europee in vigore da luglio 2021 in merito al valore dell’iva sulle merci.
NOTA: come puoi facilmente capire il nostro consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista che vi accompagni nella gestione delle pratiche necessarie per l’apertura della partita iva. Questo breve articolo contiene delle semplificazioni e non è in alcun modo da intendersi come una consulenza legale.